SASSARI (domenica 31 marzo 2024) – La domenica di Pasqua in Sardegna ha registrato un bilancio positivo, con l’Isola che ha offerto ai turisti e ai residenti una vasta gamma di proposte, combinando nuove esperienze con i classici intramontabili, come le mete preferite, il mare e i percorsi naturalistici.
Di Daniel Caria
Nei centri urbani, mostre e musei hanno attirato molti visitatori, con particolare successo a Cagliari per la mostra “Il racconto di una vita” di Liliana Cano, artista sassarese scomparsa nel 2021, e al Mann di Nuoro per la mostra “Le affinità immaginate”, dedicata alla collezione storica del museo.
Anche Alghero è stata una meta popolare, con molti visitatori che hanno affollato il lungomare e il sito di Anghelu Ruju, la seconda necropoli ipogeica a Domus de janas più vasta dell’Isola. A Bitti, numerosi turisti provenienti da Cagliari e Sassari hanno visitato il parco dei dinosauri e il santuario di Romanzesu.
Carloforte ha visto un’affluenza costante di turisti, con i traghetti che hanno operato senza sosta per trasportare i visitatori da un’isola all’altra. In Ogliastra, la natura è stata la protagonista, offrendo agli appassionati di escursioni una giornata straordinaria tra camminate e trekking.
Anche in Gallura il bilancio è positivo, con il sito archeologico Lu Brandali a Santa Teresa che ha riaperto i battenti e con il santuario prenuragico di Monte d’Accoddi a Sassari che si prepara ad accogliere numerosi visitatori in occasione del lunedì di Pasquetta.
Per coloro in cerca di relax e di una fuga dalla routine quotidiana, il turismo termale è stato molto richiesto, con le strutture di Sardara, Fordongianus e Benetutti che hanno registrato una grande affluenza. Infine, i riti della Settimana Santa hanno scandito il periodo precedente la Pasqua, con tradizioni come il giro delle sette chiese a Su Scravamentu e S’Incontru con il Cristo risorto e la Madonna.
Last modified: Marzo 31, 2024
