E’ stata presentata ieri l’edizione 2024 della Cavalcata Sarda, quest’anno in programma eccezionalmente il 12 maggio. L’iniziativa si ripete ogni anno dal 1951.
di Sara Panarella
Molte le novità di questa edizione, tra queste l’anticipo della data, dal 19 maggio al 12. La decisione è stata presa dal Comune di Sassari in accordo con l’Amministrazione di Porto Torres, in un’ottica di collaborazione e visione globale e unitaria di tutto il territorio. Nel fine settimana in cui tradizionalmente si tiene la Cavalcata Sarda (la penultima domenica di maggio) quest’anno cadono anche le celebrazioni per la festa dei Martiri turritani. Poiché quest’ultima è legata a un calendario religioso e si tiene nel giorno della Pentecoste non può essere spostata, mentre la Cavalcata è una festa civile.
Sabato 11 maggio, la vigilia, aspettando la Cavalcata.
Ci saranno gli artisti più amati in Sardegna riuniti in unico grande concerto– spettacolo, “Sassari in Festa“, preludio della 73esima edizione della Cavalcata Sarda di Sassari. Ideato e condotto da Giuliano Marongiu, lo spettacolo vedrà sul palco di piazza d’Italia a partire dalle 18 un ricco cast di protagonisti del panorama artistico regionale.
Aprirà la serata una selezione dei gruppi folk isolani con la rassegna “Voci e suoni della tradizione”. A seguire il concerto-spettacolo, un’occasione per ascoltare i successi di sempre, le novità discografiche in anteprima e, soprattutto, per assistere a duetti e collaborazioni inedite tra i numerosi artisti coinvolti. Sul palco si esibiranno Piero Marras, Maria Luisa Congiu, Bazz, Le Balentes, Giuliano Rassu, Cecilia Concas, Luciano Pigliaru, Beppe Dettori & Giovannino Porcheddu, Alessandro Catte, i Paesaggi Sonori di Roberto Tangianu & Peppino Bande, Enzo Mugoni, l’espressione identitaria sassarese dei Zeppara, Emanuele Garau, il violinista Gianbattista Longu.
Domenica 12 maggio, la Cavalcata Sarda
La sfilata partirà alle 9 da corso Cossiga e proseguirà nelle vie del centro – emiciclo Garibaldi, via Brigata Sassari, via Cagliari, portici Borgone e Crispo, piazza d’Italia – fino a via Roma. Il corteo prevede oltre duemila figuranti in abito tradizionale che sfileranno per le vie del centro con gli ori, i gioielli e i prodotti tipici dei territori, tra cui pani e dolci che sono vere proprie opere d’arte. In apertura di corteo, i carabinieri a cavallo e in alta uniforme e i tamburini dei gremi cittadini. Quest’anno i gruppi folk, portatori di culture, tradizioni, appartenenza, orgoglio e memorie, sfileranno in ordine alfabetico, intervallati dai rituali di maschere sarde dalle origini incerte: i Thurpos di Orotelli, i Mamutzones di Samugheo, Sos Colonganos di Austis, Mamuthones e Isohadores “Atzeni” di Mamoiada e Sos Merdules Betzos di Ottana. Seguono le 120 donne in abito tradizionale in rappresentanza di tutti i territori della Sardegna e a chiudere il corteo l’auto storica Orsa Siata Spring 1968, l’unica automobile italiana prodotta in Sardegna, a Cagliari, che simbolicamente “lega” le precedenti edizioni della Cavalcata sarda con quella di cui oggi si onora la 73a edizione.
La manifestazione si conclude con l’imponente corteo composto da 170 cavalli e la sfilata di 25 coppie a cavallo e groppere in rappresentanza di 11 Comuni che hanno partecipato alla sfilata.
Il pomeriggio è dedicato alle pariglie storiche a briglie e seddazzu, tradizionali giostre equestri nelle quali i cavalieri si esibiscono in spettacolari acrobazie sui cavalli in corsa. L’evento si terrà come di consueto all’ippodromo Pinna. L’inizio è previsto per le 16.30. Parteciperanno i gruppi di Assemini, Fonni, Logudoresa, Norbello, Ovodda e San Vero Milis, che garantiranno almeno tre passaggi.
La manifestazione è accompagnata dalle rassegne dei canti e delle danze tradizionali della Sardegna, curate e condotte da Giuliano Marongiu, durante le quali i gruppi folkloristici e gli artisti isolani si esibiscono tra sabato e domenica sul palco di piazza d’Italia dalle 18, proponendo un vasto repertorio musicale e coreografico. Nel salotto buono di Sassari si alterneranno i suoni delle launeddas, le inconfondibili voci dei canti a tenores, le fisarmoniche, gli organetti e i cori polifonici. I gruppi di ballo saranno protagonisti delle due serate all’insegna della tradizione musicale e dei colori degli abiti indossati dai partecipanti.
La diretta sarà trasmessa dalle emittenti che hanno richiesto di poter usufruire del segnale audiovideo messo a disposizione dall’affidatario del servizio. La sfilata sarà trasmessa in streaming sul sito www.turismosassari.it
La Cavalcata Sarda, l’unica festa identitaria totalmente laica della Sardegna, è finanziata con fondi comunali e si avvale del contributo economico concesso dalla Regione Autonoma della Sardegna (Legge Regionale 7/1955), nonché del sostegno della Fondazione di Sardegna. La manifestazione è iscritta dal 2020 nel registro dei Grandi Eventi Identitari (GEI) istituito dall’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.
Last modified: Aprile 24, 2024