SASSARI (venerdì 3 maggio 2024) – Dopo la celebrazione della Festa dei Lavoratori, è giunto il momento di riflettere sullo stato dell’occupazione, specialmente in luoghi come la provincia di Sassari, dove i problemi persistono e i dati rimangono tra i peggiori in Italia.
Di Daniel Caria
Un nuovo rapporto, condotto da Openpolis utilizzando dati Istat, getta luce su una realtà drammatica: i tassi di occupazione e istruzione nella provincia sarda sono al di sotto della media nazionale, con conseguenze significative che si riflettono nel mercato del lavoro.
Il rapporto rivela una correlazione diretta tra istruzione e occupazione: coloro che non hanno raggiunto il diploma sperimentano maggiori difficoltà nell’inserirsi nel mondo del lavoro. Questo fenomeno è particolarmente evidente a livello nazionale, dove l’accesso all’occupazione è più arduo per coloro che non hanno completato il percorso scolastico. Le donne, in particolare, sono penalizzate, rappresentando solo una percentuale marginale degli occupati tra coloro che non hanno conseguito il diploma.
Tuttavia, la situazione varia significativamente a livello territoriale. Mentre in generale, non essere diplomati tende a penalizzare maggiormente i residenti del Nord Italia rispetto a quelli del Centro e del Mezzogiorno, in Sardegna l’essere diplomati non garantisce necessariamente un’occupazione stabile. La regione sarda, insieme alla Sicilia e alla Puglia, si trova tra le aree peggiori d’Italia per quanto riguarda il rapporto tra occupati e diplomati.
In particolare, la provincia di Sassari rispecchia questa tendenza. Molti giovani nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 49 anni non hanno conseguito il diploma, e questo si riflette nei dati sull’occupazione. L’abbandono scolastico sembra essere un problema ereditario, con le generazioni più anziane che hanno frequentemente solo la licenza media. Questo fenomeno è evidente anche nei dati relativi ai vari comuni della provincia.
Ad esempio, a Sassari, solo il 53% degli adulti tra i 25 e i 49 anni ha conseguito il diploma, e solo il 64,6% di loro è occupato. Situazioni simili si riscontrano in altri centri come Alghero, Sorso e Porto Torres, dove il tasso di diplomati è inferiore alla media nazionale e l’occupazione rimane una sfida per molti.
Tuttavia, non tutto è perduto. Alcuni centri come Stintino mostrano un rapporto leggermente migliore tra occupati e diplomati, suggerendo che ci sono speranze di miglioramento. Ma la strada verso una situazione più equilibrata tra istruzione e occupazione è ancora lunga, e richiederà sforzi congiunti da parte delle istituzioni, delle comunità locali e dei singoli individui per superare le sfide attuali.
Il rapporto sulla situazione dell’istruzione e dell’occupazione a Sassari rivela una realtà complessa e critica. Affrontare queste sfide richiederà un impegno prolungato e strategie mirate per garantire opportunità di lavoro e istruzione per tutti i cittadini della provincia.
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Last modified: Maggio 3, 2024