Scritto da 2:28 pm Sassari, economia e finanza

Economia sotto pressione: il caro-tassi bancario grava sulle PMI

SASSARI (sabato 11 maggio 2024) – Il caro-tassi bancario sta generando un impatto significativo sulle micro e piccole imprese della Sardegna, con un extra costo stimato di 148 milioni di euro.

DI Daniel Caria

Questo fenomeno ha costretto ben l’83,4% delle realtà produttive dell’isola a ricorrere all’autofinanziamento per soddisfare le proprie necessità creditizie. Nonostante ciò, oltre la metà delle imprese di ridotte dimensioni, pari al 50,7%, continua a dipendere dall’ottenimento di mutui e prestiti dagli Istituti di Credito.

Questi dati emergono dal report sul “Credito delle piccole e medie imprese della Sardegna” e l’impatto del caro-tassi, elaborato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, basandosi sui dati raccolti tra il 2018 e il 2023 da Istat, BCE e Banca d’Italia.

L’extra costo derivante dal caro-tassi si è distribuito in modo differenziato sui vari territori isolani: Sassari-Gallura è stata colpita per 46 milioni di euro, seguita da Cagliari con 45 milioni, il Sud Sardegna con 22 milioni, Nuoro con 20 milioni e Oristano con 15 milioni.

Fabio Mereu, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, ha commentato che l’attuale tasso di interesse bancario ai massimi storici e la stretta creditizia persistente stanno mettendo in seria difficoltà le imprese sarde. Queste condizioni non solo impattano sul costo dei beni e dei servizi prodotti, ma compromettono anche la competitività delle piccole realtà imprenditoriali dell’isola.

Mereu ha sottolineato l’importanza di intervenire per ridurre il peso degli interessi attraverso politiche economiche e finanziarie mirate a sostenere l’attività d’impresa. Inoltre, ha evidenziato il rischio aggiuntivo rappresentato dai conflitti internazionali, che potrebbero influenzare negativamente l’export, settore che fino ad ora godeva di ottima salute.

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Last modified: Maggio 11, 2024
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