Scritto da 2:32 pm Sassari, Cultura

La candidatura delle Domus de Janas all’UNESCO in evidenza al Salone del Libro di Torino

SASSARI (sabato 11 maggio 2024) – Durante la seconda giornata del XXXVI Salone Internazionale del Libro di Torino, lo stand della Regione Sardegna è stato il palcoscenico per una presentazione di grande rilievo: la proposta di candidatura delle “Arte e Architettura nella Preistoria – Le domus de janas” alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per il 2025.

Di Daniel Caria

Il progetto, promosso dal Centro Studi “Identità e Memoria” (Cesim/APS) e dalla Rete dei Comuni delle domus de janas decorate, con capofila il comune di Alghero, ha suscitato notevole interesse. La prof.ssa Giuseppa Tanda, referente del progetto, ha illustrato l’importanza di questa iniziativa che punta a inserire 35 siti archeologici, rappresentativi di circa 5.000 monumenti o luoghi abitati nel corso della Preistoria, nella prestigiosa Lista del Patrimonio mondiale.

Il programma di candidatura abbraccia un arco temporale che va dal Neolitico medio all’età del Rame, fino agli albori dell’età del Bronzo, coprendo il periodo compreso tra 7.000 e 5.000 anni fa. Si tratta di una selezione di siti che offrono un’importante finestra sul passato e testimoniano la ricchezza e la complessità delle civiltà che abitarono l’isola sarda in quei millenni.

Durante la presentazione, è stato anche dedicato un momento speciale per ricordare la figura del professor Enrico Atzeni, eminente archeologo scomparso recentemente. La profonda eredità scientifica e il lavoro instancabile di Atzeni nel campo dell’archeologia preistorica hanno segnato un punto di riferimento per molte generazioni di studiosi. Le sue ricerche e i suoi scavi hanno contribuito in modo significativo alla comprensione della preistoria sarda, estendendo la sua influenza oltre i confini dell’isola.

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Last modified: Maggio 11, 2024
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