ARZACHENA (15 giugno 2024 – Il Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica, qualche giorno fa, ha organizzato un incontro contro la speculazione energetica in Sardegna a cui ha preso parte anche Roberto Ragnedda, sindaco del Comune di Arzachena
di Sara Panarella
Insieme a Ragnedda erano presenti Mario Ferraro, vice presidente e amministratore delegato del Consorzio Costa Smeralda, Caterina Murino attrice e testimonial della campagna, Maria Grazia Demontis, responsabile per il Coordinamento dei comitati sardi contro la speculazione eolica e fotovoltaica, Gianni Monteduro, responsabile per il Coordinamento Gallura, e il naturalista Mirko Piras, con la moderazione di Maria Antonietta Pirrigheddu, attrice di teatro e parte del Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica.
“Dobbiamo ribadire un secco no a questa speculazione in una terra che ha già dato troppo in passato in termini di servitù e non può permettersi di essere condizionata da impianti – mostri che trasformano irrimediabilmente il paesaggio – ha dichiara Roberto Ragnedda, sindaco del Comune di Arzachena -. Noi vogliamo vivere di turismo, di pesca, di attività legate all’ambiente e non sotto il peso di speculazioni calate dall’alto che violano i nostri diritti. La battaglia va giocata su tutti i fronti a tutela dell’identità stessa dell’Isola e del suo paesaggio e deve arrivare al Governo nazionale. Non vogliamo sottostare a interventi così sproporzionati che compromettono il futuro della nostra terra e del nostro mare e, quindi, che danneggiano la vita stessa dei sardi in nome di logiche finalizzate al lucro mascherate da progetti di transizione energetica. L’Amministrazione di Arzachena e i rappresentanti degli altri Comuni galluresi, ma anche l’Anci, sono oggi presenti qui a Porto Cervo e offrono massimo sostegno ai comitati spontanei. I tempi sono stretti e non possiamo tergiversare. Insieme al Consorzio Costa Smeralda, inoltre, abbiamo deciso di utilizzare il valore aggiunto del marchio Costa Smeralda per accendere ancora di più i riflettori sulla causa e catalizzare l’attenzione dei media nazionali a tutela del nostro patrimonio naturalistico“.
“Parto da una considerazione imprescindibile: la transizione energetica è assolutamente necessaria, è inevitabile per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e per ridurre le emissioni. Però non può essere che lo sviluppo delle energie rinnovabili interferisca con le economie del territorio che vivono di altro” afferma Mario Ferraro, vice presidente e amministratore delegato del Consorzio Costa Smeralda che continua: “Occorre un piano strategico a livello nazionale e il coordinamento fatto con le Regioni e i Comuni che individuino le aree dove questi impianti di energie rinnovabili possano essere sviluppate. Aree che hanno bisogno di un rilancio economico: non certamente aree che vivono già di un’economia del territorio sana, che sia turismo o agricoltura o altro“.