Scritto da 12:22 pm Sassari, Cronaca

Caminera Noa: l’indipendentismo sardo cerca una nuova direzione

SASSARI (venerdì 24 maggio 2024) – , 23 maggio 2024Ieri mattina, presso la sede della CSS di Sassari, il movimento indipendentista Caminera Noa ha indetto una conferenza stampa per promuovere una nuova fase politica in vista delle prossime elezioni amministrative. L’evento ha visto la partecipazione della coordinatrice Luana Farina e dei membri dell’esecutivo nazionale Giovanni Fara e Cristian Augusto Grosso, con l’obiettivo di affrontare l’assenza quasi totale degli indipendentisti nel dibattito elettorale.

Di Daniel Caria

Gli attivisti hanno sottolineato le difficoltà incontrate dall’indipendentismo nell’aprire un confronto per una strategia comune. Giovanni Fara ha parlato dell’importanza di un riposizionamento strategico, partendo dalle municipalità e affrontando temi cruciali per la società sarda. “Avevamo messo in guardia sui pericoli di affrontare le regionali in una condizione di debolezza del movimento indipendentista, reso fragile dalla frammentazione e dall’assenza di un ragionamento politico condiviso”, ha dichiarato Fara.

Caminera Noa ha delineato cinque punti chiave per il dialogo con le forze civiche e indipendentiste:

  1. Opposizione alle logiche di guerra e alle servitù militari che coinvolgono la Sardegna in controversie internazionali.
  2. Moratoria sulla speculazione energetica e salvaguardia del territorio.
  3. Contrasto al turismo di massa e fuori controllo.
  4. Promozione della mobilità sostenibile e sviluppo di infrastrutture e trasporti adeguati alle necessità delle comunità locali.
  5. Attenzione alle questioni di genere e alle politiche sociali e culturali.

Luana Farina ha invitato liste e candidati nelle prossime elezioni comunali a prendere in considerazione le tematiche sollevate dal movimento, esortando le forze indipendentiste a sostenere le componenti civiche che le integrino nei loro programmi. “Ripartiamo dalle municipalità per tracciare una prospettiva di rilancio e di emancipazione sociale e nazionale della Sardegna”, ha affermato Farina.

La conferenza ha visto la presenza di rappresentanti di vari movimenti e associazioni, tra cui Ulivieru Sauli del movimento indipendentista corso Core in Fronte, Lucio Porcu di Progetu Repùblica de Sardigna e Salvatore Cadone del comitato Dignitat. Sauli ha enfatizzato l’importanza di una strategia condivisa tra Sardegna, Corsica e Sicilia, mentre Cadone ha sollevato il tema dello sfruttamento del lavoro stagionale e della monocultura turistica.

Lucio Porcu di “Progres” ha mostrato apertura al dialogo con Caminera Noa, dichiarando che Progres è impegnata in un processo di riunificazione con altri soggetti, ma disponibile a discutere delle tematiche comuni.

Sono stati letti anche i contributi scritti dell’associazione Ponti non Muri e Sardegna Chiama Sardegna. Ponti non Muri ha discusso la situazione in Palestina e Gaza, ribadendo la necessità di rifiutare la guerra e la proliferazione degli armamenti. Danilo Lampis, portavoce di Sardegna Chiama Sardegna, ha evidenziato molti punti di contatto con Caminera Noa, specialmente nella propensione a costruire un movimento plurale ma unitario per l’autodeterminazione progressista.

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Last modified: Maggio 24, 2024
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