E’ arrivato il commento di Delogu sulla sua revoca da parte del sindaco di Alghero, Mario Conoci. Secondo l’ex presidente della Fondazione tale decisione non avrebbe nessuna motivazione politica, come supposto in precedenza, ma si basa esclusivamente su fatti di carattere personale.
di Sara Panarella
“Il sindaco evidentemente soffre di vuoti di memoria a breve termine“, è il duro commento di Delogu sull’accaduto, rilasciato durante la conferenza stampa organizzata per tracciare un bilancio di un mandato, secondo loro, ricco di risultati. Con lui anche Sara Govoni anche lei membro del Cda revocato dal sindaco di Alghero. “Felici di aver contribuito a rendere stabile la struttura della Fondazione, che dispone di competenze e abilità straordinarie, siamo molto soddisfatti di aver fatto crescere i numeri degli accessi ai musei e alla Grotta di Nettuno, ma anche di aver messo Alghero al centro di un circuito nazionale di grandi eventi e di aver fatto del nostro Capodanno un punto di riferimento per tutta l’Italia“, questa è l’opinione di Delogu e Govoni sul lavoro fatto in Fondazione.
Tornando invece al commento della loro revoca concordano nel dire che Conoci: “per giustificare il provvedimento ha addotto motivazioni incoerenti con i verbali dai quali risulta chiaramente che le scelte fatte rispetto alla mancata individuazione di un direttore sono state assunte all’unanimità e ampiamente condivise col sindaco e i suoi delegati“.
Sara Govoni rivela che “già dallo scorso novembre ho subito delle pressioni per dimettermi e far cadere il Cda“, cosa che “certifica che c’era una precisa volontà, ma non nessuna motivazione, né amministrativa né politica“.
Continua Delogu: “trovo molto fastidioso che il sindaco, dopo aver approvato tutti gli atti, faccia illazioni sui miei compensi. Perché la doppia carica di presidente e di direttore, semmai, è stata una assunzione di responsabilità che ha consentito sino all’ultimo di compiere atti decisivi per il funzionamento della macchina amministrativa“.
Last modified: Maggio 5, 2024