Scritto da 2:18 pm Sassari, Attualità

Il Comune di Sassari ha inserito l’endometriosi tra i casi che permettono il lavoro agile, ecco perché

Le dipendenti del Comune di Sassari con endometriosi potranno chiedere alcuni giorni di lavoro agile.

di Sara Panarella

Secondo uno studio della Swg (società esperta in ricerca e sondaggi), per quasi 8 donne su 10 (76%) l’endometriosi incide sulla stabilità psicologica ed emotiva, sulle performance lavorative (61%), sulle possibilità di carriera (47%) e sui rapporti con colleghi e colleghe (41%). Nel mese della consapevolezza su questa patologia, l’Amministrazione comunale ha deciso di avviare l’iter di modifica del regolamento sul lavoro agile e introdurre, tra i casi che assumono carattere prioritario, la certificazione di questa patologia.

Come medico conosco bene la malattia e le sue conseguenze, anche sociali” – spiega il sindaco Nanni Campus, che continua: “La scelta di introdurla tra i parametri per avere precedenza nel poter lavorare da casa ha più motivazioni: facilita la dipendente, che potrà organizzarsi le attività, senza doversi assentare per malattia; inoltre la fa sentire meno sola e incompresa, che è uno dei gravi problemi che accompagna l’endometriosi portando spesso la donna alla depressione e infine è un modo per tenere alta l’attenzione su questa patologia, per troppo tempo sconosciuta. È importante che se ne parli“.

Una necessità di parlarne e far conoscere che il Comune di Sassari ha accolto aderendo alla call to action proposta dall’associazione Lotta Italiana per la Consapevolezza sull’Endometriosi Alice OdvFacciamo luce sull’endometriosi” pubblicando e rendondo disponibili sul sito del comune il materiale informativo sulla patologia.

Ma cos’è l’endometriosi? E’ una malattia, inserita nel 2017 tra i livelli essenziali di assistenza con il codice di esenzione 063. Inizia con alcune cellule della mucosa uterina che si impiantano fuori dall’utero, in altri organi come ovaie, tube, vagina, ma anche intestino, vescica, peritoneo, e in certi casi perfino polmoni. Stimolate dagli ormoni del ciclo mestruale, crescono e causano sanguinamenti interni, infiammazioni croniche, tessuto cicatriziale, aderenze. Dolori reali ma invisibili all’esterno, con un 40 percento di casi d’infertilità. Tra i sintomi si hanno forti dolori addominali, non soltanto durante le mestruazioni, stanchezza cronica, nausea, stitichezza o diarrea, dolori durante i rapporti sessuali, cefalea e in alcuni casi ipertermia, cioè aumento della temperatura corporea. Al fianco di questi sintomi, c’è l’aspetto emotivo: la donna è vista come una persona che esagera nel descrivere il suo stato di malessere, quindi classificata di conseguenza.

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Tag: Last modified: Marzo 25, 2024
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