Scritto da 1:53 pm Sassari, Cronaca

Il lavoro è intenso nelle basi militari sarde

Le basi militari e i poligoni della Sardegna, da nord a sud, da est a ovest, senza preferenza alcuna, stanno registrando un’intensa attività. A La Maddalena, Teulada, Capo Frasca e Capo San Lorenzo il viavai dei soldati è intenso.

di Sara Panarella

Difesa e Nato non comunicano apertamente ciò che stanno facendo, il “segreto militare” non è certo una novità, ma i movimenti intorno a basi e poligoni rendono comunque chiara la situazione.

Indubbio è che l’attività militare nell’isola che detiene il 65% del demanio militare nazionale è intensa e vivace. Con il mutamento delle guerre del XXI secolo, le basi militari sarde sono state adattate alle nuove esigenze belliche, sempre più avanzate tecnologicamente e la Sardegna è diventata lo scenario delle grandi esercitazioni internazionali delle forze Nato e continua a svolgere un ruolo logistico per preparare i contingenti destinati ai conflitti all’estero oppure per i test di ordigni.

Operazioni militari che hanno un peso anche a livello ambientale: il 25 gennaio, al Tribunale di Cagliari è iniziato il processo per disastro ambientale per 5 generali nell’area militare chiamata Penisola Delta, dove dal 2008 al 2016 furono sparati 860mila colpi di addestramento, con 11.875 missili, pari a 556 tonnellate di materiale bellico per esercitazioni del poligono di Teulada.

Condividi la notizia:
Tag: , , Last modified: Marzo 12, 2024
Close