SASSARI (sabato 13 aprile 2024) – Il Direttore Salvatore Piras ha lanciato un appello urgente durante l’incontro odierno presso l’Istituto di Riabilitazione per disabili psichici, evidenziando la complessità della situazione che mette a rischio l’operatività della struttura.
Di Daniel Caria
Da febbraio, l’Istituto è stato costretto a ricorrere al concordato preventivo in continuità aziendale, tuttavia, gravi problemi di liquidità derivanti da una vertenza con l’INPS stanno mettendo a dura prova la sua sopravvivenza.
Secondo quanto dichiarato dal Direttore Piras, la situazione è critica a causa del blocco del Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc), il quale impedisce di incassare la notevole somma di 720mila euro di crediti vantati con il sistema regionale della sanità. Questa mancanza di liquidità non solo ostacola il pagamento degli stipendi e dei fornitori, ma mette anche a repentaglio l’assistenza continua fornita a 75 persone che dipendono interamente dalla struttura.
Piras ha sottolineato che l’Istituto non può essere assimilato a una fabbrica di mattoni, poiché fornisce un servizio essenziale per l’intera comunità. Attualmente, l’Istituto è impegnato in negoziati con l’INPS e il 16 aprile è prevista un’udienza in tribunale per chiedere al giudice di concedere il Durc e sbloccare la situazione finanziaria.
La comunità si è dimostrata solidale e partecipativa durante l’assemblea, conscia dell’importanza cruciale dell’Istituto di Riabilitazione nell’ambito della sanità mentale e della riabilitazione psichiatrica nel Nord Sardegna. Resta ora da vedere quali saranno gli sviluppi dopo l’udienza del 16 aprile, momento cruciale per il futuro della struttura e dei suoi pazienti.
Last modified: Aprile 25, 2024
