OLBIA, SASSARI (giovedì 9 maggio 2024) – Le abitudini e le tradizioni possono essere forti e radicate, ma a Olbia sembra che stiano cambiando. Il sindaco Settimo Nizzi, dopo aver emesso ordinanze contro l’imbrattamento dei muri e il fumo nei tavolini all’aperto dei locali, prosegue con una serie di provvedimenti che definire “imprevedibili” è quasi un eufemismo.
Di Daniel Caria
L’ultima ordinanza si concentra sul vietare il “rito propiziatorio” della rottura dei piatti durante i matrimoni. Questo gesto, sebbene abbia una valenza tradizionale, viene considerato pericoloso a causa del rischio di lesioni causate dai cocci. Inoltre, secondo il sindaco, questa pratica arrecherebbe un “grave pregiudizio al decoro urbano”.
L’ordinanza riflette preoccupazioni sia per la sicurezza delle persone, specialmente durante i mesi estivi quando l’uso di calzature aperte è diffuso, sia per l’immagine della città. Il sindaco sembra essere determinato a preservare il decoro e la dignità dell’amministrazione comunale, anche a costo di vietare tradizioni secolari.
Questa decisione, sebbene possa sembrare sorprendente a molti, è una dimostrazione del desiderio del sindaco Nizzi di modernizzare e migliorare la città, proteggendo contemporaneamente la sicurezza e l’immagine pubblica. Tuttavia, è probabile che incontri resistenza da parte di coloro che sono attaccati alle loro tradizioni e ai loro riti propiziatori. Resta da vedere come la comunità di Olbia reagirà a questa ordinanza “imprevedibile”.
Last modified: Maggio 9, 2024