Scritto da 5:13 pm Sassari, Cronaca

Precarietà degli operatori socio-sanitari a Sassari

SASSARI (venerdì 30 marzo 2024) -La recente selezione pubblica per l’assunzione a tempo determinato presso l’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari ha scatenato una tempesta di emozioni tra gli operatori socio-sanitari (Oss) che, nonostante abbiano fornito un servizio indispensabile durante l’emergenza sanitaria, si trovano ora ad affrontare l’incertezza del futuro lavorativo. Mentre la speranza di una stabilizzazione si affievolisce, emerge una dura realtà fatta di graduatorie che sembrano non riconoscere l’esperienza e l’importanza del lavoro svolto dagli Oss interinali.

Di Daniel Caria

La notizia della graduatoria che esclude molti operatori socio-sanitari interinali ha scatenato una miscela di rabbia, frustrazione e paura. Nonostante abbiano dedicato anni di servizio ai reparti ospedalieri, la selezione sembra ignorare completamente la loro esperienza e competenza acquisite sul campo durante la pandemia. Ci si chiede come sia possibile che persone con anni di esperienza vengano scavalcate da candidati con punteggi apparentemente più alti, ma senza un background professionale nel settore.

La graduatoria, basata su criteri di valutazione specifici, sembra non tener conto dell’esperienza lavorativa maturata dagli Oss interinali. Mentre titoli di carriera, curriculum formativo e professionale, titoli accademici e pubblicazioni scientifiche vengono valutati, l’esperienza pratica sul campo sembra essere trascurata. Questo crea un senso di ingiustizia tra gli operatori, che si sentono esclusi nonostante abbiano dimostrato il proprio valore durante l’emergenza sanitaria.

La situazione mette in luce la precarietà del lavoro socio-sanitario, dove gli operatori possono trovarsi a rischio di perdere il proprio impiego nonostante abbiano svolto mansioni fondamentali per la comunità. La mancanza di sicurezza lavorativa porta a una costante ansia per il futuro e a una sensazione di instabilità che colpisce non solo gli operatori stessi, ma anche i servizi ospedalieri che dipendono da queste figure professionali.

La vicenda degli operatori socio-sanitari a Sassari evidenzia le sfide e le ingiustizie che affrontano coloro che lavorano nel settore della salute. Mentre si spera che le autorità competenti riescano a rivedere la situazione e a riconoscere l’importanza dell’esperienza sul campo, è fondamentale porre l’attenzione sulla necessità di garantire maggiore stabilità e sicurezza lavorativa a tutti coloro che dedicano le proprie energie alla cura degli altri.

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Last modified: Marzo 30, 2024
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