I vicini di casa lamentavano il via vai di uomini ed i rumori molesti ed il proprietario dell’appartamento e finito in tribunale.
Il 70enne sassarese, laureato in ingegneria, esatto avvisato di aver affittato il suo immobile a delle prostitute, trasformandolo di fatto in una casa di appuntamenti.
di Matteo Somma
La PM, Maria Paola Asara, resta il dubbio se il soggetto debba essere o no accusato di sfruttamento. Per lei resta chiaro l’obiettivo dell’imputato di guadagnare dall’affitto dello stabile ma non è ancora stata portata una prova concreta che il settantenne volesse trarre beneficio anche dall’attività svolta dalle donne, ci sono quindi dubbi sull’eventuale favoreggiamento dell’attività.
L’uomo non potrà però sfuggire all’imputazione per tolleranza, dal momento che, secondo la sostituta procuratrice, era comunque consapevole di quanto avveniva nel suo appartamento.
La condanna richiesta è per la pena minima di 2 anni di reclusione e 500 euro di multa. Il collegio ha rinviato per la sentenza in attesa di eventuali repliche da parte di accusa e difesa.