La Sardegna continua a sprofondare in una crisi idrica senza precedenti, con le aree colpite dalla siccità che si espandono costantemente. Questa emergenza sta mettendo in ginocchio il settore agro-pastorale, vitale per l’economia dell’isola. Gli agricoltori e gli allevatori del Nord Sardegna, in particolare, si trovano ad affrontare una situazione insostenibile, dove la scarsità d’acqua minaccia la sopravvivenza stessa delle loro attività.
Di Daniel Caria
Coldiretti Nord Sardegna, la principale associazione di categoria degli agricoltori, ha lanciato un appello disperato per l’introduzione dello stato di calamità e l’attuazione di interventi infrastrutturali urgenti sugli impianti idrici. “La situazione idrica soprattutto in alcune di queste zone è oltre il limite,” ha dichiarato Antonello Fois, presidente dell’associazione. Fois ha sollecitato una risposta rapida e concreta da parte della politica per affrontare una crisi che si aggrava di giorno in giorno.
Di Daniel Caria
Le testimonianze dirette degli allevatori evidenziano la gravità della situazione. Alessandro Ruiu, allevatore e presidente di Coldiretti Loiri, ha riferito che i letti dei fiumi sono quasi completamente secchi, rendendo difficile trovare acqua per le necessità aziendali. Gabriele Mandras, un altro allevatore di Padru, ha aggiunto che le sorgenti locali sono quasi esaurite, compromettendo l’abbeveramento del bestiame.
In Gallura, Michele Filigheddu, allevatore di bovini, descrive una situazione disperata. Le alte temperature e i venti stagionali hanno ostacolato lo sviluppo delle piante foraggere come l’avena, lasciandole rachitiche e insufficienti per nutrire gli animali. Leonardo Muzzu ha denunciato che anche i cereali stanno soffrendo. Seminate in ritardo a causa della mancanza di pioggia fino a novembre, le piante non producono abbastanza per soddisfare il fabbisogno degli animali o per la produzione di pane.
Di fronte a questo scenario desolante, Coldiretti Nord Sardegna insiste sulla necessità di un impegno congiunto da parte delle autorità locali e regionali. È fondamentale garantire una gestione efficace delle risorse idriche e migliorare le infrastrutture per sostenere il settore agro-pastorale in questa fase critica. Senza interventi tempestivi e coordinati, il rischio è che molte aziende agricole e zootecniche non riescano a superare questa crisi, con gravi ripercussioni economiche e sociali per l’intera regione.
Last modified: Maggio 19, 2024
