Trascorso un mese dal colpo di Caniga, si indaga sull’escavatore utilizzato per superare il muro di cinta dell’istituto.
Il mezzo cat non risulta rubato e per questo la squadra Mobile di Sassari indaga in quella direzione.
di Somma Matteo
Il proprietario, originario della Gallura, dichiara di aver venduto il mezzo e di averlo parcheggiato, su richiesta dell’acquirente, ad Olbia, dove sarebbe stato ritirato.
Versione non confermata dall’acquirente.
Una storia non chiara che spinge gli inquirenti ad indagare in cerca dei primi indagati.
Intanto si vocifera di un probabile nascondiglio per il bottino del furto: pare esista un bunker dove il denaro, oltre 10 milioni di euro, sia ancora custodito.