SASSARI (sabato 11 maggio 2024) – Il panorama delle truffe online in Sardegna si fa sempre più preoccupante, con circa 320.000 cittadini colpiti da almeno una truffa sul web. I giovani risultano particolarmente vulnerabili, con un giovane su 3 che è caduto almeno una volta nelle trappole dello shopping online. Questi dati sono stati rivelati da Consumerismo No Profit, sottolineando un incremento significativo dei reati informatici nella regione.
Di Daniel Caria
Contro questa piaga, è stato recentemente approvato un emendamento al Ddl Cybersicurezza, proposto dalla deputata Letizia Giorgianni (Fratelli d’Italia), volto a introdurre il reato di “truffa online” nel nostro ordinamento.
Mentre altri tipi di crimini sono in calo in Italia, i reati informatici mostrano un trend opposto, registrando incrementi a due cifre, con un aumento del 20% solo nel 2023, come spiega Consumerismo. Si stima che in Sardegna circa il 21% dei residenti abbia subito almeno una truffa online, mentre tra i giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni, la percentuale sale al 33%. Questo fenomeno genera perdite globali stimate in oltre 48 miliardi di dollari nel 2023.
I reati informatici sono molteplici e possono colpire una vasta platea di utenti, tra cui il furto di dati personali come password, codici bancari e numeri di carte di credito, che colpisce il 17,8% dei cittadini. Allo stesso modo, il 14% circa ha subito il furto di identità. Questi illeciti hanno lo stesso obiettivo: sottrarre denaro alle vittime. Secondo le statistiche dell’Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti d’identità, nel primo semestre del 2023 i casi di utilizzo illecito di dati personali e finanziari altrui hanno registrato un aumento del 10,8%, con un danno stimato di oltre 83 milioni di euro.
Per contrastare efficacemente i reati informatici e garantire maggiore sicurezza nell’e-commerce, è stato approvato un emendamento al Ddl Cybersicurezza proposto dall’onorevole Letizia Giorgianni (Fratelli d’Italia). Questa normativa introduce nel nostro ordinamento il reato specifico di “truffa online”, prevedendo delle aggravanti per chi commette reati attraverso siti e piattaforme informatiche. Tra le misure previste vi è la confisca obbligatoria degli strumenti informatici utilizzati per commettere la truffa e il sequestro dei beni dei truffatori per risarcire le vittime.
L’onorevole Giorgianni sottolinea l’importanza di porre rimedio alla situazione attuale, caratterizzata da pene estremamente miti per i reati informatici. Grazie a questa nuova normativa, si auspica un maggiore contrasto contro le truffe online e una maggiore tutela per i cittadini colpiti da questi illeciti.
Last modified: Maggio 11, 2024
